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SPIKE ISLAND '90

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Sono da poco passati trent’anni da uno degli eventi più importanti e aggregativi della musica inglese.
Il 27 maggio 1990, infatti, gli Stone Roses suonavano a Spike Island.
Abbiamo dichiarato subito il menu e il ristorante, ma faremmo bene, prima di cominciare la scorpacciata, a dare qualche coordinata in più.
Gli Stone Roses sono un gruppo musicale di Manchester che con due soli album in studio ('The Stone Roses' del 1989 e 'Second Coming' del 1994) sono entrati nella storia della musica britannica. Secondo la rivista NME il loro primo lavoro è il miglior disco di tutti i tempi. E ci trovano piuttosto d'accordo.
La band è considerata esponente della scena musicale Madchester che mescolando i ritmi della Acid House alle influenze rock ha posto le basi per il fenomeno del Britpop
Il quartetto è anche considerato membro della scena Baggy, nomignolo preso da quello dei pantaloni molto comodi che indossavano i giovani a quell’epoca. 
I vestiti larghi erano i preferiti in quanto le droghe sintetiche usate a quei tempi provocavano una grande sudorazione, quindi meglio stare più comodi e arieggiati.
Spike Island è un piccola isola nel nord ovest dell’Inghilterra, non lontana da Manchester, e nei pressi della città di Widnes, luogo noto per la presenza massiccia di industrie chimiche e impianti industriali, dove gli Stone Roses hanno deciso di tenere il loro concerto evento.
Avevano dichiarato di voler suonare sulla luna, ma a causa di alcune sorprendenti difficoltà tecniche decisero di ripiegare su una location che non era mai stata battuta da altre band, suonando in una venue fuori dai classici circuiti.
Sulle prime il concerto venne considerato un fallimento per la cattiva organizzazione e la pessima acustica, ma in seguito divenne leggendario: anche i gruppi indie potevano organizzare eventi alla stregua dei grandi della musica.
È stato uno dei concerti più famosi di tutti i tempi nel Regno Unito, al quale hanno partecipato 27.000 fan. 
Quella giornata non celebrò soltanto il successo dalla band, ma fu la festa di tutta una generazione di giovani che aveva le proprie regole, etichette, linguaggio, stile e droghe, con la colonna sonora che era un ponte tra il passato e il futuro, essendo a cavallo tra la psichedelia degli anni ’60 e la nascente scena Acid House.
 
Le sole registrazioni presenti dell’evento sono dovute all’indisciplina di un fan che ha agito contravvenendo alle regole sintetizzate in caps locks nella foto qui sopra. 
La traccia audio è completamente disponibile su YouTube, dai secondi precedenti all'inizio del concerti fino ai fuochi d'artificio finali.
In realtà era tutto predisposto per la registrazione di un video professionale, prodotto da Central Music TV, ma pochi secondi prima di salire sul palco la band chiese che la telecamera venisse abbassata.
La fama di quella giornata è stata rinverdita nel 2012, arrivando così alle nuove generazioni, con un film dal sensazionale titolo ‘Spike Island’ che raccontava le storie di un gruppo di cinque ragazzi di Manchester e il loro tentativo di andare al concerto. Si presentano sul posto privi del biglietto e tentano di entrare in qualche modo, all’italiana, oseremmo dire. 
L’evento è stato anche sfondo di una puntata di ‘This is England 90’, la serie che ha seguito le avventure dei personaggi dell’omonimo film di culto girato da Shane Meadows
Per chiudere il cerchio, lo stesso regista ha girato nel 2012 ‘Made of Stone’, documentario sulla reunion degli Stone Roses a Heaton Park, dopo aver ricevuto la chiamata all’azione proprio da Ian Brown, frontman della band che lo aveva apprezzato come ritrattista della working class nei suoi precedenti lavori cinematografici.
Le connessioni di Meadows con i Roses non si fermano qui: in possesso di un biglietto per Spike Island, non riuscì ad andare al concerto a causa di un brutto trip avuto con la Lsd la sera precedente. Essendo stata una sorta di Woodstock per la gente della sua zona e della sua generazione, non era mai riuscito a superare quell’amarezza, finché non ha avuto l'opportunità di redimersi documentando - brillantemente - la reunion.
Dal 1990 non si erano mai più organizzati eventi musicali a Spike Island, ma proprio quest'anno si era deciso per un concerto in onore del trentesimo anniversario di quell'evento indimenticato.
Il 16 maggio 2020 si sarebbe dovuto tenere 'Spike Island - The Resurrection', con l'esibizione di Tribute Band come i Clone Roses, descritti dal bassista Mani come "I secondi migliori Stone Roses del mondo"', gli Oas-is, The Smiths Ltd, Happy Mondaze, The James Experience e i True Order
Praticamente tutte le band più influenti della storia di Manchester e dintorni coverizzate, in una giornata alla quale avrebbero partecipato anche, per dei dj set, il frontman degli Inspiral Carpets Clint BoonBez degli Happy Mondays, Andy Barker degli 808 State e il leggendario dj dell'Haçienda Dave Booth.
I ben noti problemi hanno causato il rinvio, ma la data è stata riprogrammata per il prossimo 12 settembre. 
Non si sa ancora se potrà davvero avere luogo, intanto potrebbe giovarvi sapere che qualche biglietto è ancora in vendita qui.
Chissà che non ci incontreremo lì, tra la folla a Spike Island, con l'iconico Bucket Hat calato sugli occhi
 
Questo articolo è stato scritto dal mio amico Andrea ed è tratto dal suo blog www.lucarismi.com, veramente interessante e che vi invito a leggere, viene aggiornato tutti i giorni dal lunedì alla domenica per 3 settimane al mese, poi una di stop Lunedì: luoghi, Martedì: prodotti/brand, Mercoledì: musica, Giovedì: libri, Venerdì: film , Sabato: calcio, Domenica: tema libero.
Visti i tanti temi comuni a noi cari sarò una collaborazione che andrà avanti molto a lungo!

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